GUIDA ALL’ISOLAMENTO TERMICO DELLE PARETI INTERNE ED ESTERNE

Aprile 19, 2023

Quando si parla di isolamento termico si fa riferimento a specifici interventi strutturali che hanno come obiettivo il miglioramento dell’efficienza energetica di un edificio. Un’operazione che è meglio considerare già in fase di progettazione, sia per la buona riuscita dei lavori, sia per non rischiare di andare incontro a successivi vincoli architettonici.

Quando si parla di isolamento termico si fa riferimento a specifici interventi strutturali che hanno come obiettivo il miglioramento dell’efficienza energetica di un edificio.
Un’operazione che è meglio considerare già in fase di progettazione, sia per la buona riuscita dei lavori, sia per non rischiare di andare incontro a successivi vincoli architettonici. 

Trattandosi di scrupolosi interventi edilizi, il consiglio resta quello di rivolgersi ai professionisti del settore: un accostamento sbagliato dei pannelli coibentati potrebbe costare molto caro.
Da CLM design è possibile ottenere una consulenza personalizzata con progettisti specializzati in materia di bioedilizia al fine di consigliare la miglior tecnica di isolamento delle pareti.  

Se non si è tenuto conto dei lavori di isolamento termico in fase di costruzione, la soluzione ottimale è quella di predisporre il cappotto termico durante la ristrutturazione. A tal proposito ti invitiamo a leggere il nostro approfondimento su come ristrutturare casa senza stress. 

Perché è importante l’isolamento termico

L’isolamento termico di un edificio si pone come obiettivo la risoluzione dei ponti termici, intesi come punti della costruzione con proprietà termiche differenti rispetto al resto delle superfici. In pratica si tratta di zone della casa in cui si verifica una considerevole diminuzione della resistenza termica che provoca dispersioni di calore in estate e ingressi di freddo in inverno

I ponti termici sono i grandi nemici dell’isolamento di un’abitazione, basti pensare che possono rappresentare fino al 10% della dispersione termica di un immobile. Se non si interviene in tempo si favorirà la comparsa di macchie di muffa all’interno dell’edificio, umidità, condensa e altri fenomeni fisici dannosi per la salute dell’uomo.   

Isolare le pareti di una casa è importante anche per risparmiare sui consumi energetici e dunque per avere bollette meno salate. Allo stesso tempo si va incontro a un minore impatto ambientale contribuendo a ridurre l’emissione di gas serra nell’aria, principalmente CO2. Tutto ciò fa sì che venga raggiunto il benessere abitativo, sia dal punto di vista termico che acustico. 

I materiali per l’isolamento termico: quanti e quali sono

Isolamento termico

Un edificio ben coibentato permette di ridurre i costi di riscaldamento e di mantenere un comfort abitativo. L’isolamento termico consiste quindi nell’interposizione di determinati materiali tra gli spazi da isolare. Questi materiali vengono chiamati isolanti ovvero impediscono al calore di disperdersi nelle stagioni fredde e conservano il fresco in quelle calde. Una giusta condizione climatica all’interno della propria abitazione è ciò che rende la propria zona, una zona di comfort! 

Entrando un po’ più nel dettaglio dei materiali isolanti analizziamo le loro diverse nature:

Sintetici: si tratta di materiali derivanti dall’industria chimica e dunque dalla lavorazione del petrolio, come il polistirene e il PVC. Sono i più scelti in quanto offrono buone prestazioni isolanti e costano meno. 

Minerali: i minerali come la lana di roccia e la fibra di vetro hanno un alto potere isolante soprattutto dal punto di vista acustico, infatti sono la prima scelta quando si tratta di isolare due pareti interne confinanti. Da annoverare anche la loro ottima resistenza al fuoco. Il costo dei pannelli a base di minerali è però molto elevato rispetto ad altre opzioni.  
Naturali: i materiali naturali rappresentano una scelta sostenibile di cui tenere conto per coibentare casa nel totale rispetto dell’ambiente. Possono essere di derivazione vegetale come il sughero e le fibre di legno, o di derivazione naturale come la lana, il lino e la canapa

Guida all’isolamento termico esterno

L’isolamento termico esterno comporta un lavoro di grandi proporzioni ed è logico che sorgano molti dubbi quando si tratta di conoscere i passi da compiere per la sua realizzazione. Innanzitutto è bene chiarire che agire dall’esterno permette di ottenere i risultati migliori. Dunque, il cappotto termico esterno, dal momento che permette di isolare completamente l’immobile, è da preferire rispetto agli interventi di isolamento dall’interno.  

Le fasi di posa del cappotto esterno

Una volta realizzato un progetto ad hoc, aver selezionato il materiale isolante da predisporre e incaricato uno specialista iniziano gli step operativi per realizzare una posa ottimale del cappotto esterno.

Come prima cosa è bene predisporre una zoccolatura per evitare che i pannelli tocchino il pavimento, il che potrebbe causare problemi di infiltrazione. 

Successivamente, si procede con la scelta del collante per isolamento a cappotto, che sia ad elevata adesione per un fissaggio efficace.  

Il collante deve essere messo solo sulla facciata da incollare al muro e non tra i pannelli e deve ricoprire almeno il 40% della superficie della lastra isolante.

Per quanto riguarda invece la posa dei pannelli deve avvenire con uno sfalsamento di almeno 25 cm per evitare giunti tra le lastre. 

Alcuni giorni dopo (2-3) si effettua la tassellatura dei pannelli per evitare qualsiasi problema di distacco del sistema isolante. Successivamente si procede con il riempimento delle fessure, utilizzando un’apposita schiuma poliuretanica che servirà ad evitare che il rasante penetri nelle fessure andando a creare differenza di spessori e ponti termici.

Dopo circa una settimana si procede con la rasatura per rendere pianeggianti eventuali irregolarità.  

Segue l’applicazione della rete di armatura che ha come scopo quello di conferire al cappotto una maggiore resistenza agli urti. Infine si effettua la finitura delle pareti mediante l’impiego di un intonaco termoisolante.

Cappotto termico esterno: vantaggi e svantaggi

Il cappotto termico esterno che isola, come dice il nome, termicamente la casa, la isola anche dal punto di vista acustico. 

I principali benefici restano senza ombra di dubbio:

  1. eliminazione dei ponti termici, prevenendo quindi problemi di umidità
  2. maggiore efficienza dei sistemi di raffreddamento in modo che nella calda stagione la casa mantenga il fresco migliorando anche il comfort abitativo
  3. rinnovamento estetico dell’edificio donando un restyling all’edificio
  4. invariata superficie interna abitabile

Tra gli svantaggi invece abbiamo:

  1. costi di realizzazione più elevati (nel caso in cui non lo si tratti in ottica di investimento) 
  2. necessità di utilizzare un ponteggio 
  3. richiesta di permessi edilizi 

Dopo aver fatto un breve excursus dei pro e dei contro dell’applicazione di questo sistema di isolamento è vivamente consigliabile iniziare questo tipo di lavori in inverno, quando la temperatura dell’abitazione è superiore ai 20°.

Migliori materiali per isolamento termico esterno 

Arrivati a questo punto è necessario passare ai materiali da coinvolgere nella realizzazione. La selezione dei materiali è di fondamentale importanza, dipendendo da essa la percentuale di successo dell’isolamento ma anche e soprattutto dei costi. In commercio si possono reperire pannelli per ogni esigenza progettuale ed estetica. Con così tanta varietà, scegliere i migliori materiali per effettuare un isolamento a cappotto esterno può risultare complicato.
Ecco le opzioni più interessanti: 

  • Fibra di legno
  • Sughero
  • Poliuretano
  • Lana di roccia
  • Aerogel

Guida all’isolamento termico interno

Nel caso dell’isolamento termico interno i pannelli vengono posizionati direttamente sulle pareti interne dell’edificio. Si tratta di un’alternativa allettante laddove non è possibile agire dall’esterno, magari perché non è stata raggiunta una maggioranza condominiale, oppure perché ci ritroviamo in zone a tutela paesaggistica, ad esempio in un centro storico. 

Le fasi di posa del cappotto interno 

Premettendo che eventuali problemi di umidità, infiltrazioni o perdite debbano essere risolti prima di realizzare l’isolamento del cappotto interno, proseguiamo con le fasi per posizionare il cappotto interno.

Dopo aver effettuato la pulizia dei muri si esegue l’assemblaggio dei montanti verticali, generalmente in legno o in alluminio. Successivamente, si stende una mano di malta adesiva per pareti e poi si procede con la posa dei pannelli

A questo punto, generalmente, si ricopre con lastre di cartongesso e come ultimo passaggio viene realizzata la finitura delle pareti

Cappotto termico interno: vantaggi e svantaggi

Come abbiamo potuto osservare nella coibentazione esterna, anche in quella interna, il principale beneficio è sicuramente la diminuzione della dispersione energetica: è possibile risparmiare fino al 40%, ricevendo una bolletta molto meno “salata”.

L’isolamento termico interno, rientra negli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, permettendo quindi di accedere agli incentivi fiscali del 65%. Inoltre, ha relativamente bassi costi di realizzazione e tempi di posa brevi. 

Per quanto riguarda invece gli svantaggi, l’isolamento termico:

  • riduce la superficie abitabile, a differenza dell’isolamento esterno: è necessario valutare precedentemente la metratura 
  • nella maggior parte dei casi prevede la risistemazione di prese, interruttori e termosifoni
  • non riesce a risolvere, da solo, il problema dei ponti termici. 

Migliori materiali per isolamento termico interno 

Il mercato offre un’ampia gamma di materiali isolanti anche per quanto riguarda l’isolamento termico interno. I più gettonati sono:

  • Cartongesso
  • Silicato di calcio
  • Sughero 

materiali isolamento termico

Considerazioni finali 

L’isolamento termico delle pareti è un’opportunità da cui si possono ricavare innumerevoli vantaggi: dalla riqualificazione energetica dell’immobile alla riduzione dei costi in bolletta, passando per il miglioramento del comfort abitativo e il basso impatto ambientale. Si può decidere di intervenire dall’interno o dall’esterno dell’edificio: l’elenco delle tecniche di isolamento termico delle pareti è abbastanza corposo e va analizzato caso per caso

Il successo di qualsiasi tipo di isolamento è strettamente correlato con la pianificazione strategica degli interventi e con la corretta installazione dei pannelli. È per questo motivo che non dovresti esitare a mettere il tuo progetto nelle mani dei professionisti. Se non sai a chi rivolgerti per isolare efficacemente la tua abitazione il nostro studio di architettura può fare al caso tuo: contattaci e insieme valuteremo la soluzione ideale per le tue esigenze.  

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